Consiglio Direttivo d’inizio anno
Inizia il nuovo anno e si riprendono tutte le attività, continuano quelle ordinarie e si progettano quelle future; le prime sono quelle legate all’assistenza di chi ci chiede un aiuto perché vittima di un danno sanitario subito, o ritenuto tale; mentre le seconde sono tutte quelle che saranno avviate nell’anno a favore della promozione della salute. Tuttavia, non va sottovalutato l’impegno che va riposto nella gestione contabile/amministrativa dell’Associazione, tutto ciò che serve affinché la macchina operativa funzioni al meglio. Per tutte queste ragioni, e con lo scopo di definire per bene la direzione di marcia di ogni azione, il pomeriggio del 25 gennaio scorso si sono riuniti i Consiglieri del Direttivo per discutere e decidere insieme il cosiddetto “da farsi”, nelle sue varie specificità: il cosa, il come, il quando e il dove far accadere gli eventi attesi.
L’incontro ha offerto come sempre una buona occasione per ritrovarsi e anche per condividere un felice momento di amicizia collettiva, che nella sostanza offre un prezioso sostegno al lavoro collegiale da svolgere: favorisce l’armonia nei comuni ragionamenti e l’impiego della necessaria saggezza partecipata nelle decisioni più difficili. Ma veniamo al dunque, e su quali argomenti si è lavorato. In primis un rendiconto sulle più importanti consulenze medico/legali svolte nello scorso anno, che sono state di 19 casi di danno sanitario sofferto, di cui 5 casi capitati fuori provincia. E poi, l’argomento relativo al nuovo convegno, “La psicopatia, anticipare la malattia”, che si terrà il prossimo 20 maggio, presso l’Aula Magna dell’Ospedale il Maggiore di Novara, dove saranno presentate cinque relazioni attinenti il percorso educativo/formativo dei giovani: la Famiglia, la Scuola, il Tempo Libero, il Lavoro e i Mass media; all’evento sarà concesso l’accreditamento ECM ed FPC per sanitari e giornalisti presenti. La riunione si chiude su argomenti di contenuto amministrativo, il tesseramento 2023 e la raccolta adesioni del 5 per mille.
Alla fine, ormai all’ora della cena, soddisfatti del buon lavoro di gruppo svolto e del momento di felice amicizia collettiva vissuto, si chiude con un arrivederci a presto.