La speranza è terapia
Le parole di “speranza” sono terapia? È saggezza popolare l’affermazione “finché c’è vita c’è speranza”, che tutti conosciamo. E, prima o poi, tutti noi speriamo in qualcosa; ma il malato spera più di ogni altro. Ma possiamo anche ritenere che “finché c’è speranza c’è vita”? Ebbene, noi siamo convinti di si e ciò che sa infondere speranza con più efficacia sono le parole: conforto, fiducia, motivazione e molto altro.
Oggi la scienza ci dice che le parole attivano nel cervello le stesse vie biochimiche di farmaci come la morfina e l'aspirina. Questa realtà, nella sostanza, è un approccio rivoluzionario alla malattia e alla guarigione, e testimonia l'importanza delle influenze verbali positive per il loro potere di modificare il cervello e l'intero organismo. È l’accostamento della scienza da una parte e l’attesa di chi soffre dall'altra, che esprime la vera forza delle parole nella sofferenza e nella malattia. Quindi, amici Medici, fate in modo che le voci di speranza diventino parte integrante della pratica medica