Il disordine ecologico, una grave minaccia
Inquinamento e riscaldamento del pianeta aumentano con lo sviluppo economico, detta in breve sono gli effetti derivati della crescita esponenziale del PIL, il prodotto interno lordo: sempre più fabbriche, automobili, aerei, riscaldamento, condizionamento, infinite cose da consumare e poi buttare. E, inevitabilmente, sempre più rifiuti nelle discariche, nei mari e sempre più veleno nell’atmosfera; una quantità crescente di prodotti tossici e cancerogeni, un vero rischio alla salute nostra e alla salute del pianeta, di cui purtroppo nessuno fa nulla per fermarli una volta per tutte; forse perché non è politicamente possibile proibirli. Ma questa evidente criticità, sciaguratamente in crescita esponenziale, fino a quando potrà continuare? Domandiamoci, fino ad una inevitabile catastrofe?
La simpatica storiella che segue spiega molto bene come progredisce la “crescita esponenziale” di una grandezza fisica.
C’era una volta un ricchissimo Principe indiano, che per un gran favore ricevuto da un mercante gli promise qualunque ricompensa desiderasse. Il mercante, con aria dimessa, chiese un chicco di riso per la prima casella delle 64 caselle della scacchiera del gioco degli scacchi, due chicchi per la seconda, quattro chicchi per la terza, e via a raddoppiare fino all’ultima casella. Stupito da tanta modestia, il Principe diede ordine affinché la richiesta del mercante venisse subito esaudita. Gli scribi di corte si apprestarono a fare i conti, ma dopo qualche calcolo la meraviglia si stampò sui loro volti. Il risultato finale, infatti, era uguale alla quantità di riso ottenibile coltivando una superficie più grande della stessa terra. A quel punto, il Principe, non sapendo come mantenere la promessa fatta, ordinò alle guardie di decapitare il mercante.
In buona sostanza, facendo un po’ di conto risulta che, raddoppiando un chicco di riso ad ogni riquadro di scacchiera, alla 64ma casella si avrebbero circa diciotto miliardi di miliardi di grani di riso, pari a 600 miliardi di tonnellate di peso, che significa più o meno mille volte la produzione mondiale odierna di riso.
È sufficiente l’ammonimento della storiella per riflettere e convincersi che è giunto il momento di prendere coscienza della realtà, di ristudiare il nostro modello di sviluppo e di adottare da subito i provvedimenti necessari, anche se scomodi, prima che sia troppo tardi.