LA MEDICINA NON È UNA SCIENZA ESATTA
È sufficiente un rapido sguardo alla realtà di tutti giorni e si può poi dire che nell’ambito della medicina, medici, malati e malattia non ci facciamo davvero mancare nulla: si va dai medici bravi e seri, pur sapendo che buona parte della ricerca medica è al servizio di potentati economici e, spinti dall’incertezza, si finisce anche nelle mani dei ciarlatani. D'altronde, ascoltare tutti ci si perde nel caos, e poi si dà anche credito a pratiche senza alcun fondamento scientifico. Nel concreto si osservano cittadini che da un lato guardano con ammirazione ai successi della medicina, ma poi non esitano a ricorrere a guaritori, maghi, santoni e taumaturghi.
Ma veniamo al punto. È nei fatti, per fortuna sempre più rari, avere diagnosi diverse da due medici differenti. Forse, stupisce di più quando due medici differenti fanno la stessa diagnosi. Eppure, ogni medico segue un ragionamento clinico basato sulle evidenze e sui propri anni di esperienza. Ciò, nella sostanza, è dovuto al fatto che la medicina differisce dagli altri saperi, perché il suo oggetto di studio in realtà è un soggetto, ed è l’uomo; questo comporta che nessun trattamento di cura è parimenti efficace in tutti gli ammalati. E contrariamente a quanto possiamo pensare, non si può raggiungere la certezza di una diagnosi e al tempo stesso non possiamo aspettarci che una terapia risolva completamente e senza complicazioni un problema di salute. «Io molto loderei quel medico che poco sbaglia, ma la certezza raramente è data vedere», lo diceva Ippocrate ben 2.450 anni fa. Ippocrate, col suo dire, definisce l’impossibilità della certezza, non come un difetto ma piuttosto come condizione della validità del sapere medico.
Quindi, in definitiva, la medicina non è una scienza esatta. Per ogni evento che accade nel corpo umano esistono molte variabili che ne influenzano l'evoluzione. Gli studi medici definiscono la riuscita o non riuscita delle cure in termini statistici, ma non in termini assoluti. Questo significa che la scienza medica è una scienza con un ottimo margine di precisione, senza con ciò divenire assolutamente esatta nel determinare gli esiti. E per questo dovremo rassegnarci a convivere con l’incertezza, e non ostinarci invano nella ricerca di sicurezze. Il vero problema è se il medico abbia il compito di rassicurare i propri pazienti, fornendo loro delle certezze, oppure debba renderli consapevoli della imprevedibilità di qualunque decisione, e con loro impegnarsi con spirito di alleanza nella tutela della salute.